“il bisogno di distruggere è anche un bisogno artistico” aveva un giorno dichiarato Pablo Picasso. Oggi un artista inglese metterà alla prova questa teoria, stiamo parlando di Kane Cunningham, stimato pittore paesaggista dello Yorkshire che ha da poco acquistato una casa a Knipe Point vicino Scarborough pagandola solo 3.000 sterline. La proprietà alcuni anni fa aveva un valore di 150.000 sterline ma la sua posizione a pochissimi metri dall’orlo di un dirupo sul mare (su terreno franabile) ha ridotto il suo valore. Anche altre costruzioni del vicinato sono già cadute nel mare sottostante ma Kane Cunningham ha voluto comprare lo stessa la sua casa.
L’obiettivo dell’artista è quello di documentare la caduta dell’immobile e trasformarla in un grande progetto artistico. Nei prossimi giorni la casa diverrà una vera e propria installazione con videocamere che filmeranno la casa fino al suo definitivo collasso. “La casa diverrà un simbolo di sogni perduti e disastri finanziari, molti si chiederanno, può una casa che è sul punto di crollare essere considerata un’opera d’arte? io dico di si?” ha dichiarato recentemente il coraggioso artista. Cunningham ha inoltre invitato artisti locali, poeti e musicisti ad unirsi a lui per sviluppare il progetto e riempire la casa di altre opere.

Importante retrospettiva la Getty Center di Los Angeles che fino al prossimo 10 gennaio ospiterà la mostra Small Trades dedicata al talento fotografico di Irving Penn (1917-2009). Il grande maestro della fotografia ha iniziato la sua carriera lavorando per Vogue come fashion photographer e creando immagini con linee pulite, toni brillanti e composizioni bilanciate che gli hanno garantito un un posto nel mondo dell’arte molto prima che Juergen Teller fosse in grado di sorreggere il peso di una macchina fotografica.
L’artista greco Xenofon Kavvadias potrebbe incappare in una seria vicenda legale che riguarda le leggi contro il terrorismo. Il governo inglese ha infatti sguinzagliato i suoi informatori mettendoli al seguito dell’artista che avrebbe intenzione di usare un manuale della Jihad ed alcuni testi estremisti all’interno di una sua futura mostra in una galleria di Londra. Il governo ha già informato Xenofon Kavvadias che se andrà avanti con i suoi propositi sarà arrestato e giudicato per atti terroristici. L’artista greco è laureato alla Central St Martins School of Art and Design e vive nel Regno Unito da sei anni.

Il nuovo anno sembra già portare succose notizie di mercato, sembrerebbe infatti che Damien Hirst e Jeff Koons, stelle della bolla speculativa dell’arte, hanno perso il trono di re del mercato. Nel 2009 le vendite di molte delle loro opere si sono chiuse con un ribasso del 50 percento e sembra che ci vorrà una decade per far tornare le loro quotazioni a valori di record, almeno a quanto dicono importanti art dealers. “proprio in questo momento diversi collezionisti hanno avvertito la significante perdita di quotazioni di Hirst e non hanno intenzione di vendere, almeno fino a quando risaliranno” ha dichiarato Philip Hoffman, capo esecutivo del Fine Art Fund di Londra.
Banksy, il più famoso street artist del Regno Unito è ormai abituato a musei, gallerie ed altri templi dell’arte contemporanea ma una delle sue ultime opere ha sicuramente riacceso il suo spirito street, dando alla sua carriera un’inaspettata sterzata all’indietro nel tempo, quando (come tutti gli street artists) si battagliava con altri artisti locali a colpi di spray nelle più agguerrite Street Fight. Il nostro eroe di Bristol è stato infatti accusato di aver mancato di rispetto a King Robbo, leggenda della street art londinese.

Il 25 agosto del 2008 una macchina nera partita dall’ambasciata Olandese di New York si recò davanti dell’abitazione dell’artista Jill Magid a Brooklyn. Un uomo sceso dalla vettura suonò il campanello e recapitò all’artista una busta marrone. La missiva in questione conteneva un enorme rapporto redatto dalla stessa artista sui suoi tre anni spesi ad incontrare agenti dei servizi segreti olandesi. Tre anni prima infatti Jill Magid era stata incaricata dai servizi segreti di creare un’opera d’arte capace di metter in luce l’aspetto umano dello spionaggio.
La galleria Sprüth Magers di Berlino ospita attualmente un’interessante mostra dedicata ad una nuova serie di lavori di uno dei più influenti artisti americani, ovvero John Baldessari classe 1931. La carriera del grande artista comincia con la pittura, nella prima metà degli anni Sessanta Baldessari è uno degli interpreti del rinnovamento, in chiave concettuale, della scena artistica della West Coast. Il presente evento dal titolo Hands And/Or Feet (Part Two) rimarrà in visione fino al 16 gennaio 2010 e coincide con la retrospettiva organizzata dalla Tate London dedicata al genio del grande artista ( mostra che si è aperta lo scorso ottobre e si sposterà al MACBA di Barcellona, al LACMA di Losangeles ed al Metropolitan Museum Of Art di New York, viaggiando per tutto il 2011).