Droga ed obesità al femminile al Wessing photographic prize 2010

La National Portrait Gallery di Londra ha da poco annunciato i finalisti per l’edizione 2010 del Taylor Wessing photographic prize e per nostra sorpresa gli artisti selezionati di quest’anno toccano, nelle loro opere, temi molto sensibili principalmente legati alla parte femminile della società odierna. Prostituzione, obesità ed altre delicate tematiche sono infatti protagoniste assolute del prestigioso premio fotografico.

Ad esempio il fotografo americano Jeffrey Stockbridge ha scelto di ritrarre una coppia di gemelle di 20 anni chiamate Carroll e Shelly McKean che nel suo scatto appaiono sedute su di un gradino e abbigliate in maniera alquanto sciatta. Dai duri ed allo stesso tempo vulnerabili sguardi delle due sorelle traspare la crudezza della loro esperienza di vita, secondo quanto dichiarato da Stockbridge, Carroll e Shelley vivono per strada, soffrono di insonnia e sono state costrette alla prostituzione dalla loro dipendenza dalla droga. Stockbridge, che ha già partecipato a numerose mostre internazionali ha aggiunto: “il dolore e l’estrema difficoltà vissuta quotidianamente dalle due sorelle le forti e deboli allo stesso tempo. Nel pieno della loro dipendenza, le due fanno di tutto per sopravvivere ma non riescono ad uscire fuori dal vortice della droga”. 

Riapre dopo tre anni di restauro la Biblioteca Apostolica Vaticana

150 mila volumi manoscritti, più di un milione di libri stampati, 8.400 incunaboli ed un incredibile numero di stampe, incisioni, monete ed altri oggetti per un totale di centinaia di migliaia di pezzi. Questi sono i numeri di una delle risorse culturali più importanti del mondo, la Biblioteca Apostolica Vaticana. Dopo circa tre anni di restauro e 9 milioni di euro spesi per i lavori, questo grande patrimonio dell’umanità riaprirà i battenti il prossimo 20 settembre e finalmente i ricercatori e gli studiosi torneranno a consultare i volumi della collezione.

Tra i preziosi oggetti presenti in collezione la biblioteca vanta una delle più antiche bibbie del mondo, databile attorno al 325 nonchè una delle 50 bibbie commissionate dall’imperatore Costantino, il primo imperatore romano ad abbracciare la fede cristiana.  Ovviamente gli oggetti ed i volumi più preziosi sono conservati all’interno di un bunker sotterraneo costruito circa trent’anni fa al di sotto del giardino interno.

Di sola arte non si vive

Ci si chiede spesso quale sarà il futuro dell’arte contemporanea nostrana e spesso la sorte ed il fato vengono associati alla possibilità di finanziamenti pubblici e privati, ad aiuti economici per artisti ed altri operatori del settore e così via. Molti musei si lamentano di disporre di pochi fondi per organizzazione e promozione di mostre ed eventi, le gallerie sono sempre in cerca di nuovi collezionisti mentre cresce il livore per le vendite in ristagno, gli artisti non si sentono adeguatamente supportati e vorebbero vendere di più ed i curatori difendono disperatamente il loro territorio, tentando di allargare il bacino dei propri contatti e sbarcare il lunario.

In sintesi questa è la situazione del pianeta arte italiano, il futuro viene giustamente valutato in base a questioni economiche, le stesse che hanno in qualche modo segnato il tramonto delle ideologie politiche. Noi ovviamente non siamo dei sognatori, non staremo qui a dirvi che l’arte non ha bisogno del vile denaro anche perché senza vendite, committenze e sovvenzioni non ci sarebbe arte ma è indubbio che la misura è oramai colma ed in tutto questo discorso money oriented si rischia di perdere di vista la creatività in senso stretto, l’amore per le manifestazioni estetiche e concettuali.

Il Museo dei Musei


In occasione di START, Lambretto Art Project presenta IL MUSEO DEI MUSEI, una mostra per celebrare i venti anni di Museo Teo, museo senza sede e senza opere, associazione no­profit per la diffusione dell’arte contemporanea al di fuori degli spazi istituzionali.

Museo Teo opera dal 1990 in modo collettivo al fine di favorire la diffusione dell’arte contemporanea in una dimensione democratica e quotidiana e per sviluppare una riflessione sullo stato dell’arte e del mondo presente; per stimolare una rete di relazioni creative e la produzione di socialità e di senso. La mostra vuole ribadire i caratteri dell’intervento di Museo Teo nella realtà sociale e nel mondo dell’arte contemporanea.

Tagli alla cultura, gli inglesi attuano una rivolta artistica

I tagli del governo alla cultura sono una pesante scure che si abbatte violentemente su tutto il mondo dell’arte. Recentemente anche l’assessore alla Cultura di Milano, Massimiliano Finazzer Flory ha espresso le sue preoccupazioni  nel corso della conferenza stampa di presentazione del festival musicale Mito, dichiarando che i tagli economici dell’80% previsti dalla prossima manovra economica potrebbero: “colpire indiscriminatamente le mostre della nostra città. Cancellare una mostra significa cancellare un museo ed un’intera città“.

Flory ha però confermato di essere convinto che: “i tagli economici colpiranno solo gli eventi inutili” e qui si potrebbe aprire una lunga diatriba su quali potrebbero essere questi eventi inutili, visto che la decisione spetta sempre alla autorità governative che in passato non si sono mosse con lungimiranza.Il problema è che per quanto riguarda Milano il budget per il 2011 potrebbe scendere sotto il milione di euro, mettendo così a repentaglio il programma espositivo del Palazzo Reale, del Pac, dal Palazzo della Ragione, della Rotonda della Besana ed altre istituzioni.

The Panza Collection. Conceptual Art al Mart di Rovereto

 Con la mostra The Panza Collection. Conceptual Art, il Mart di Rovereto rende omaggio ad uno dei piu’ grandi collezionisti internazionali del secondo dopoguerra, di recente scomparso: Giuseppe Panza di Biumo, grande sostenitore del Mart fino dalla metà degli anni Novanta, e tra i primi collezionisti ad aver concesso parte del loro patrimonio in deposito a lungo termine al Museo.

La mostra, programmata e progettata da Gabriella Belli insieme a Giuseppe Panza nel 2008, vedrà la luce nella formulazione originale pensata dallo stesso collezionista, che, come e’ noto a coloro che hanno avuto l’onore di lavorare con lui, ha sempre progettato fin nei minimi dettagli tutte le esposizioni dedicate ai lavori della sua vastissima collezione. L’idea di una mostra che avesse come oggetto le opere di arte concettuale presenti nella sua collezione, e’ nata dall’esigenza – con lui condivisa – di ripensare al deposito a lungo termine attualmente presente in museo, selezionando alcune nuove opere, con particolare riferimento all’arte concettuale, tendenza piu’ che mai attuale.

Videoarte e Aperitivo, succede al Macro

Dopo il grande successo della scorsa estate, tornano nella hall del MACRO – Museo d’Arte Contemporanea Roma – gli originali aperitivi MACRO Video Drink: tre appuntamenti serali (14, 21, 28 settembre) dalle ore 19 alle 22 (ultimo ingresso) dedicati ai giovani e agli amanti dell’arte, con speciali proiezioni video, aperitivo offerto al pubblico e la possibilità di visitare gratuitamente tutte le mostre del ciclo espositivo MACRO SUMMER 2010 (14.000 i visitatori dal 1 giugno 2010), prima della chiusura prevista per il 10 ottobre.

La scorsa edizione di MACRO Video Drink (Luglio 2009) ha visto, in 4 serate, più di 4000 visitatori assistere nella hall alle proiezioni dei video della Mediateca del Museo. Dato il grande entusiasmo con cui il pubblico ha risposto all’evento, MACRO decide di aprire anche quest’anno le sue porte ai giovani di Roma, per tre serate gratuite all’insegna della videoarte. A partire dalle 19 di ogni serata sarà possibile scoprire aspetti diversi della videoarte contemporanea con proiezioni di video d’artista e film sperimentali selezionati grazie alla collaborazione con l’Associazione Culturale Kinema, che dal 1989 ha raccolto più di 5.000 titoli provenienti da ogni parte del mondo. Occasioni per conoscere e approfondire i diversi linguaggi di questo genere artistico nell’atmosfera rilassata e stimolante del MACRO, tra il piacere di un aperitivo e la curiosità delle mostre aperte fino a tardi.

Takashi Murakami a Versailles stupisce ma non troppo

Ci siamo, finalmente la tanto attesa e criticata mostra del genio del pop giapponese Takashi Murakami al Castello di Versailles a Parigi è ai nastri di partenza. L’evento si aprirà infatti il prossimo 14 settembre e si concluderà il 12 dicembre del 2010. Per l’occasione l’artista ha portato con sé un’incredibile corpus di opere composto da 22 lavori, 11 dei quali appositamente creati per la grande manifestazione: “ho cercato di seguire un processo creativo che rappresenti un ponte tra il passato ed il futuro” ha dichiarato in merito alle sue opere.

L’artista si è però ben guardato dal presentare le sue creazioni pop-porno, cercando però di non intaccare caratteristiche come sfarzo, spettacolo e vitalità, una mostra aperta a tutto ma in perfetto stile Murakami insomma. A riprova di ciò il Salone dell’Abbondanza dove Jeff Koons aveva installato il suo chiacchieratissimo Rabbit circa due anni or sono, è stato invasa da Tongari-Kun, installazione del 2004 simile ad un gigantesco totem puntuto da dove emergono simpatici personaggi simili a ridanciani folletti. Ovviamente la chiamata di Murakami a Versailles ha generato un vespaio di polemiche ed un’organizzazione chiamata Coordination Défense Versailles ha addirittura raccolto 4.387 firme per bloccare l’evento.

All around the art world

 Settembre, molti di voi saranno già tornati dalle meritate vacanze ma siamo sicuri che molti altri sono ancora in giro per il mondo. Visto che ci sembra doveroso informare anche i nostri lettori su quello che succede in giro per il globo, vorremmo qui di seguito elencare gli eventi più interessanti del momento.

Fino al 2 ottobre il Contemporary Fine Arts di Berlino ospiterà un’interessante mostra del duo gemellare formato da Gert & Uwe Tobias con più di 50 opere in visione tra ceramiche, sculture, disegni, collages e coloratissimi intagli nel legno. Fino al 30 ottobre alla Cattedrale di Gloucester in Inghilterra sarà possibile ammirare la mostra Crucible che espone una vasta selezione di opere scultoree (più di 75 pezzi) di grandi nomi del contemporaneo quali Damien Hirst, Antony Gormley, Marcus Harvey e Lynn Chadwick. Sempre nel Regno Unito ed in particolare a Londra, fino al 2 ottobre sarà possibile visitare la mostra del celebre fashion designer Hussein Chalayan alla sua prima prova come artista visivo.

Furto al Maxxi: “Ha funzionato tutto” dichiara Pio Baldi

Antefatto: durante una mostra organizzata dal Maxxi di Roma e dedicata a Luigi Moretti, qualcuno ha rubato una statuetta orientale, di proprietà del celebre architetto. Il fatto è accaduto verso la fine di luglio ma è stato reso noto solamente  alcuni giorni or sono. Ebbene, in un’intervista apparsa il 5 settembre scorso sul quotidiano La Repubblica, il presidente della fondazione Maxxi, Pio Baldi ha rassicurato addetti ai lavori e pubblico con alcune dichiarazioni che vorremmo analizzare attentamente, per comprendere se veramente vi sono rischi reali per le future mostre del gioiello progettato da Zaha Hadid.

Baldi ha  dichiarato che i sistemi di sicurezza del museo sono completamente efficienti ed il fatto non si ripeterà, poi ha liquidato il tutto come un evento spiacevole che solitamente succede anche nelle migliori famiglie, basti pensare al Louvre. Alla domanda “Che cosa non ha funzionato” posta da Repubblica, Baldi ha replicato con un: “ha funzionato tutto” ma poi ha confessato di aver aggiunto un’ulteriore unità di sorveglianza nelle sale del museo.

Takashi Murakami nel pallone e Yoko Ono in pieno orgasmo al Moma

Ogni anno per il Giorno del Ringraziamento Macy’s, i più grandi Grandi Magazzini del mondo organizzano la parata del Thanksgiving Day a New York. Solitamnete la parata è una sorta di immenso e festoso carnevale a cui ogni anno assistono circa 500.000 persone ed al posto dei carri vengono fatti sfilare dei giganteschi palloni gonfiabili con le sembianze degli eroi dei fumetti e dei cartoni animati come Mickey Mouse, Spiderman o Bart Simpson.

Quest’anno però, per la prossima edizione della parata (che si terrà il prossimo 25 novembre) Macy’s ha deciso di presentare al pubblico due nuovi personaggi creati dal genietto del pop giapponese Takashi Murakami. Si tratta di Kaikai e Kiki, due strani folletti volanti che riprendono in pieno le sembianze dei personaggi creati dal nostro caleidoscopico artista dagli occhi a mandorla. 

Successo per la Gwangju Biennale targata Massimiliano Gioni

Si è aperta finalmente l’attesa edizione 2010 della Gwangju Biennale, manifestazione  coreana che quest’anno è curata da un talento nostrano che ormai è da tempo fuggito dal nostro belpaese. Stiamo ovviamente parlando di Massimiliano Gioni, alter ego di Maurizio Cattelan oltre che curatore di caratura internazionale e punta di diamante del New Museum di New York. Come riportato dal prestigioso magazine internazionale Artinfo e da altri magazines internazionali, la Gwanju Biennale targata Gioni è una manifestazione assai inconsueta, dove è possibile trovare una miscela esplosiva di artisti che vanno da Bruce Nauman fino a Wang Guanyi passando per Pawel Althamer, Roberto Cuoghi e Keren Cytter, Per un totale di 134 presenze provenienti da 28 differenti paesi e 9000 immagini in mostra.

Il tema prescelto “10,000 Lives” verte sulla radice primordiale dell’immagine partendo dall’antica Grecia sino ad arrivare ai giorni nostri. Ovviamente la nostra società è in qualche modo intossicata dal vasto bacino di immagini a sua disposizione quindi la mostra tenta di trovare un punto di raccordo tra questa sovraesposizione alle immagini e le radici classiche delle stesse. In soldoni l’evento si ripropone di mostrare come vengono fatte, distribuite e riciclate le immagini contemporanee attraverso dei casi di studio che spaziano dalle immagini di propaganda alla fotografia commerciale sino alle sculture funerarie ed alle foto di prigionieri, in una sorta di viaggio enciclopedico assai complesso.

Entretiempos. Nel frattempo, istanti, intervalli, durate al MAN di Nuoro

Entretiempos – Nel frattempo, istanti, intervalli, durate e’ una mostra collettiva che inaugura il 1 ottobre al MAN- Museo d’Arte Provincia di Nuoro e che riunisce 17 artisti le cui opere, secondo diverse prospettive e utilizzando metodi differenti, raccontano l’esperienza del tempo nelle sue varie accezioni e forme visive. Prendono parte all’esposizione alcune delle figure piu’ importanti del panorama artistico contemporaneo, presentando lavori fotografici, video e pellicole prodotti negli ultimi dieci anni.

La mostra, rispettando l’estensione e la diversità, aspira a riflettere un ampio e paradigmatico spettro delle pratiche visive, partendo dal presupposto che le ipotesi di lavoro che hanno guidato la selezione delle opere si articolano intorno a diverse tematiche: la natura e gli effetti dell’interruzione fotografica, e di conseguenza cio’ che questo implica nella percezione del movimento e la presunzione diegetica dell’immagine; il contingente, l’effimero e il caso come forma per mettere in rilievo l’instabilità delle opere stesse e le loro connotazioni temporali; l’analisi e la speculazione storica, passando attraverso pratiche relazionate con l’archivio, assieme all’esperienza della memoria individuale e collettiva, volontaria e involontaria; infine, l’articolazione tra la fotografia e altre modalità di immagine, definendo combinazioni e paradossi temporali che si creano in particolar modo tra immagine fissa e movimento.

Governare il caso si può alla Galleria Civica di Modena

Governare il Caso, la ricognizione artistica che la Galleria Civica di Modena condurrà in occasione del festivalfilosofia, in programma a Modena dal 17 al 19 settembre 2010, dedicato quest’anno al tema della Fortuna. Le azioni – e le sperimentazioni – di artisti, musicisti, attori, performer, poeti, concorreranno alla tre giorni dedicata all’improvvisazione organizzata dalla Galleria Civica di Modena e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, curata da Marco Pierini.

In bilico fra buona o cattiva sorte, governati dal caso, da sempre ci interroghiamo sul concetto di destino, desiderando, disperatamente, di conoscerne i disegni. Una sfida impossibile, eppure inevitabile, che ci spinge oltre confine, chiunque sia l’attore della scommessa: musicista, filosofo, letterato o artista. In occasione del festivalfilosofia la Galleria Civica di Modena ha scelto di concentrarsi sull’intervento del caso nei processi di produzione ed espressione artistica e sulla capacità dell’artista di governare cio’ che dal caso scaturisce. Tre giorni per indagare una delle possibili declinazioni del concetto di Fortuna.